Il Novara per ripartite e per provare a ribaltare un trend negativo mai verificatosi prima nei quasi ormai tre anni della gestione Mazzarri. Un avversario, quello piemontese, che nonostante la deficitaria classifica arrendevole non è. La squadra di Tesser riesce sempre a dare il massimo. In ogni gara, come si dice in gergo, vende cara la pelle. E’ inferiore sul piano tecnico al Napoli in modo considerevole, ma non bisogna commettere l’errore di affrontare il match con supponenza. Uno dei problemi del Napoli quest’anno spesso è stato proprio questo. Mazzarri sabato sera punta sui titolari. Vargas e Britos hanno qualche piccola possibilità, ma inizialmente dovrebbe esserci il solito 3-4-2-1, senza Lavezzi assente per problemi fisici che dovrebbero fermarlo per una sola gara, con De Sanctis tra i pali; Campagnaro, Cannavaro ed Aronica in difesa; Maggio, Inler, Gargano e Zuniga a centrocampo; Hamsik e Dzemaili dietro a Cavani in avanti. Il terzo posto è lontano e se, prima delle sfide in casa di Lecce e Roma della prossima settimana, non arriveranno i tre punti, le ultimissime possibilità di qualificazione Champions dovranno essere abbandonate.
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